Arte rupestre in Valle Camonica, il primo Sito UNESCO d’Italia
Un tracciato di storia unico al mondo: sono le migliaia di incisioni rupestri della Valle Camonica, diffuse negli otto parchi costituiti nel 1979 come primo sito italiano Patrimonio Mondiale dell’Umanità!
È il sito Unesco n. 94 “Arte rupestre della Valle Camonica”, che tutela le più note e importanti testimonianze preistoriche italiane scoperte nel 1909, quando il geografo bresciano Walther Laeng diede notizia del ritrovamento di due incisioni su due massi presso Cemmo. Un ritrovamento unico e prezioso, che racconta dell’interazione tra uomo e ambiente fin dalla Preistoria e che valse alla Valle Camonica il titolo di “La Valle dei Segni”.
Le incisioni furono realizzate dalla fine del Paleolitico Superiore (c.a. 10.000 anni fa) sino alla fine del I millennio a.C, per continuare fino all’epoca medievale e moderna a opera dei Romani che conquistarono la valle.
Sono oltre 180 località, sparse su 24 comuni, a conservare questi straordinari documenti: percorrendo i parchi è possibile ammirare sulla roccia cacciatori, guerrieri e contadini, carri ed aratri, cavalli e molto altro, per un viaggio in cui l’arte s’intreccia alla storia e alla religione.
Gli otto parchi delle incisioni rupestri UNESCO della Valle Camonica
Le incisioni si incontrano lungo l’intera Valle Camonica ed è possibile visitarle negli otto parchi archeologici dedicati:
- Parco di interesse sovracomunale del Lago Moro, Luine e Monticolo – Darfo Boario Terme
- Parco archeologico di Asinino-Anvòia – Ossimo
- Riserva naturale incisioni di Ceto, Cimbergo e Paspardo – Ceto
- Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane – Capo di Ponte
- Parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina – Capo di Ponte
- Parco archeologico nazionale dei massi di Cemmo – Capo di Ponte
- Parco comunale archeologico e minerario di Sellero – Sellero
- Percorso pluritematico del “Coren delle Fate” – Sonico
Tra questi ci sono parchi più “storici” e più conosciuti, come quello di Capo di Ponte, istituito nel 1955, e parchi nati e valorizzati più recentemente, come Seradina-Bedolina (2005) e Sonico (2007).
Il “leit motiv” ricorrente è quello di tracce preistoriche di importanza mondiale, incisioni talvolta molto accurate che trasmettono informazioni preziosissime sulla spiritualità e sui momenti di vita quotidiana dei nostri antenati camuni.
UNESCO in Valle Camonica: il museo
Nel centro storico di Capo di Ponte, in via S. Martino 7, si trova il MUPRE, il Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica che integra il patrimonio delle incisioni rupestri con l’esposizione di reperti come stele, massi, oggetti di vita quotidiana.
Nelle sue sale si possono vedere oltre 50 stele e massi-menhir istoriati e sezioni dedicate alla cultura materiale e alla storia delle scoperte archeologiche in Valle Camonica.
Visita il sito ufficiale del MUPRE per conoscere gli orari di apertura.
Info utili
Per tutte i dettagli e maggiori informazioni visita il sito vallecamonicaunesco.it.
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